Articolo 11 della Costituzione Italiana L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
"I Do" è un'associazione di disabili "veri" diventati amici durante il primo ricovero presso il Centro di Riabilitazione Funzionale, ora Unità Spinale Unipolare, di Torino.
"Nati" come disabili nel 2004, abbiamo realizzato, nel 2010, una video-intervista per l'Unità Spinale: "Dalle dimissioni al domicilio".
Nel filmato, che attualmente proiettiamo nell'ambito di incontri, convegni e corsi di formazione per il personale sanitario; raccontiamo le nostre storie, analizzando col senno di poi quelli che sono stati i nostri percorsi: dal ricovero al rientro a casa e al conseguente reinserimento nella quotidianità, portando la nostra personale esperienza di disabilità e la consapevolezza di chi deve ogni giorno confrontarsi con le sfide dell'autonomia.
Per ottenere l'invalidità civile, occorre presentare una domanda all’ INPS.
Dal 1° gennaio 2010 le domande vanno presentate esclusivamente in via telematica; queste ultime verranno trasmesse dall’Istituto alle ASL, le quali provvederanno all’accertamento per mezzo di Commissioni mediche, integrate da un medico dell’ INPS.
I verbali sanitari saranno redatti in formato elettronico e a disposizione degli uffici amministrativi.
Gli accertamenti sanitari conclusi con giudizio unanime dalla Commissione Sanitaria, convalidati dal Responsabile della Commissione Medico Legale territorialmente competente, se comportano il riconoscimento di una prestazione economica, danno luogo all’immediata verifica dei requisiti socio economici.
Gli accertamenti sanitari conclusi con giudizio a maggioranza sono soggetti a successiva verifica con riesame degli atti o eventuale disposizione di una nuova visita.
La Commissione Medica Superiore effettua il monitoraggio complessivo dei verbali e ha, comunque, facoltà di estrarre posizioni da sottoporre a ulteriori accertamenti.
COME PRESENTARE LA DOMANDA
La presentazione della domanda si articola in due fasi:
La prima riguarda la compilazione on line del certificato digitale da parte di un medico certificatore
(in genere il medico di base).
La seconda riguarda la presentazione telematica all’ INPS direttamente a cura dell’interessato, tramite Patronato o tramite le associazioni di categoria dei disabili.
REGISTRARSI SUL SITO INPS
Se si decide di occuparsi personalmente dell’inoltro della pratica, bisognerà, prima di tutto, registrarsi al sito dell’ INPS al fine di ottenere il PIN che consentirà l’accesso a tutti i servizi dell’ente previdenziale.
Al momento della registrazione occorre essere in possesso del codice fiscale, di un recapito telefonico, di una casella e-mail e, possibilmente, di una casella di posta elettronica certificata (pec); quest’ultima servirà per le comunicazioni di carattere ufficiale tra l’ente e il cittadino.
Una volta in possesso del codice si potrà accedere alla propria area personale e trasformare il PIN ricevuto in PIN "dispositivo".
A questo punto vi verranno richieste le credenziali di accesso, una volta autenticati seguite le istruzioni curandovi di aver già fatto compilare il certificato on line dal vostro medico certificatore, il quale, vi avrà fornito una ricevuta con il numero di certificato da utilizzare per l'abbinamento alla domanda.
La procedura deve avvenire entro il tempo massimo di trenta giorni dal rilascio del certificato; superato il termine, il numero di certificato non sarà più utilizzabile per l’inoltro telematico della domanda.
Completata l’acquisizione del certificato medico, il sistema genera la sezione domanda da compilare con:
• dati anagrafici e di residenza, completi di codice fiscale
• tipologia della domanda: invalidità, cecità, sordità, handicap, disabilità
• primo riconoscimento/aggravamento
• dati anagrafici eventuale tutore
• indicazione di domicilio provvisorio
• indirizzo e-mail per eventuali comunicazioni
La procedura consente l’invio della domanda solo se completa in tutte le sue parti.
Ad invio correttamente avvenuto il sistema rilascia ricevuta dell’accettazione della domanda contenente:
• Sede Inps presso cui è stata presentata la domanda
• anagrafica dell’istante
• data di presentazione
• accertamenti richiesti
• eventuale Patronato o Associazione di categoria
• numero di protocollo della domanda
• numero Domus
Nella ricevuta potrà essere presente la data di convocazione a visita che può essere modificata una sola volta ed entro limiti di tempo predefiniti.
Se si è assenti alla visita, si verrà comunque nuovamente convocati.
La mancata presentazione anche alla successiva visita sarà considerata a tutti gli effetti come una rinuncia alla domanda.
Per i verbali che possono dare diritto ad un riconoscimento economico, l’interessato viene invitato a completare, l’inserimento dei dati necessari per l’accertamento dei requisiti socio-economici e della modalità di pagamento richiesta.
Terminati i controlli amministrativi e reddituali, se viene riconosciuto il diritto, l’ INPS procede alla liquidazione della prestazione economica. All’interessato verrà inviata comunicazione di erogazione o reiezione della prestazione.
PRESTAZIONI ECONOMICHE
INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO
Si tratta di una prestazione economica in favore degli invalidi civili totalmente inabili, viene erogata a tutti i cittadini italiani, UE residenti in Italia o a cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno CE.
Per averne diritto bisogna non essere ricoverati in strutture con pagamento della retta a carico dello Stato, ed è incompatibile con le erogazioni di provvidenze simili (cause di servizio, lavoro o guerra).
La sua erogazione è indipendente dal reddito posseduto dall'invalido, dalla sua età e dall’eventuale svolgimento di attività lavorativa L’ importo è di circa 500 Euro per 12 mensilità.
Entro il 31 marzo di ogni anno i titolari devono inviare all'INPS una dichiarazione periodica relativa alla sussistenza dei requisiti di legge.
Spetta agli invalidi civili con un'invalidità pari al 100% che si trovino in stato di bisogno economico.
Viene erogata a tutti i cittadini italiani, UE residenti in Italia o a cittadini extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno CE con età fra i 18 e i 65 anni e nei confronti dei quali si stata accertata una totale inabilità al lavoro.
È compatibile con l'indennità di accompagnamento ma non con altre provvidenze concesse a seguito della stessa menomazione per causa di guerra, servizio lavoro.
Per avere diritto a questa prestazione non bisogna disporre di un reddito annuo personale superiore a Euro 16.449,85
L’importo è di circa 279 Euro per 13 mensilità.
Al compimento dei 65 anni, la pensione viene trasformata in assegno sociale.
Qualunque sia il tipo di problematica con la quale siate costretti a confrontarvi, la richiesta dell'invalidità civile è il primo passaggio burocratico che bisogna affrontare per accedere e usufruire delle agevolazioni e dei servizi riservati alle persone che presentano una qualunque forma di invalidità; sia essa temporanea o permanente. Spesso, con il sopraggiungere di un evento che ci cambia la vita, l'ultimo aspetto a cui vorremmo pensare è quello burocratico. Purtroppo, dal primo ricovero in poi, questo aspetto sarà un fattore presente, invadente e condizionante del nostro futuro. E' importante impostare correttamente e tempestivamente le questiioni amministrative per non rischiare che ci travolgano tutte insieme e tutte nello stesso momento. Sappiamo bene che, per chi è protagonista in prima persona di un evento invalidante, non è cosa facile occuparsi e gestire con lucidità assoluta le questioni amministrative, sovente a interessarsi dell'avvio degli iter burocratici sono i familiari, per i più fortunati, o gli assistenti sociali. Buona parte dei diretti interessati si approccia alle istituzioni in modo "consapevole e razionale" in una fase sucessiva, quando il trauma subito è stato "metabolizzato" e le condizioni di salute psico-fisiche lo permettono. Per facilitare chi si dovrà occupare di queste incombenze, in questa sezione, offriamo un quadro complessivo, una sorta di "guida", in cui ricapitoliamo le procedure da effettuare, cercando di percorrere, razionalmente e per ordine di priorità, i vari passaggi da affrontare. Dove, come e a chi rivolgersi per sbrigare pratiche e adempienti, con specificità per la città di Torino.
Sono di competenza INAIL tutti i casi di infortunio pertinenti o riconducibili all’attività lavorativa
di lavoratori dipendenti, parasubordinati e lavoratori autonomi come artigiani e coltivatori diretti.
In questo caso la prima cosa da fare è la comunicazione dell’infortunio all’ente.
COMUNICARE L’INFORTUNIO
In caso di infortunio, anche in itinere, il lavoratore deve immediatamente avvisare il proprio datore di lavoro.
In base alla gravità dell’infortunio, il lavoratore può:
• rivolgersi al medico dell’azienda
• recarsi o farsi accompagnare al Pronto soccorso dell’ospedale più vicino
• rivolgersi al suo medico curante
In ogni caso, occorre spiegare al medico come e dove è avvenuto l’infortunio.
Viene rilasciato un primo certificato in più copie, nel quale sono indicati diagnosi e numero dei giorni di inabilità al lavoro.
Una copia deve essere consegnata subito al proprio datore di lavoro mentre l’altra deve essere conservata in originale dal lavoratore.
In caso di ricovero, sarà l’ospedale a inviare direttamente la copia dei certificati all’ INAIL e al datore di lavoro.
Il datore ha due giorni di tempo per presentare all’ INAIL la denuncia di infortunio.
Se il datore di lavoro non dovesse denunciare all’ INAIL l’infortunio, può farlo il lavoratore inviando all’Istituto il certificato medico.
Se si è lavoratori autonomi bisogna denunciare personalmente all’Inail l’infortunio entro 2 giorni dalla data del certificato medico.
Il certificato medico, nel rispetto dei termini, può essere inviato anche dal medico curante, tuttavia, l’interessato dovrà provvedere, appena possibile, a compilare e a trasmettere il modulo di denuncia.
In caso l’infortunato non possa provvedere personalmente alla denuncia entro i termini di legge, l’obbligo dell’inoltro del certificato medico ricade sul sanitario che per primo ha constatato le conseguenze dell’infortunio (in genere l’ospedale). Nel caso dei lavoratori agricoli autonomi, l’obbligo di denuncia ricade sul titolare del nucleo di appartenenza dell’infortunato.
PRESTAZIONI ECONOMICHE
Dopo la guarigione clinica, occorre passare una visita medico-legale che accerti e quantifichi il danno permanente causato dall’infortunio.
Se il danno riscontrato è inferiore al 6%, non si ha diritto ad alcun indennizzo.
Dal 6 al 15%, si ha diritto all’indennizzo in capitale del solo danno biologico.
Dal 16 al 100%, si ha diritto a una rendita che indennizza sia il danno biologico sia le conseguenze patrimoniali della menomazione.
L’indennizzo del danno biologico non è soggetto a tassazione IRPEF.
Si ha diritto a una rendita diretta se il grado di inabilità permanente è compreso tra l’ 11% e il 100%, anch’essa non è soggetta a tassazione IRPEF, decorre dal giorno successivo alla guarigione clinica e dura tutta la vita a condizione che la rendita non venga capitalizzata.
A seguito di infortunio sul lavoro, sono previste ulteriori prestazioni in base all’entità dei danni riportati:
• integrazione della rendita diretta
• assegno per assistenza personale continuativa
• assegno di incollocabilità
• erogazione integrativa di fine anno
• brevetto e distintivo d'onore
Informazioni più dettagliate sono, ovviamente, disponibili sul sito ufficiale dell’ INAIL.
Siamo vicini al popolo ucraino per tutto ciò che sta accadendo. Abbiamo pensato che possiamo far qualcosa per le persone con disabilità che in questo momento stanno scappando oppure sono impossibilitate a farlo a causa della loro condizione.
Abbiamo già contattato Emergency e la comunità di Sant'Egidio per capire come muoverci. C'è un corridoio sanitario tramite il quale è possibile fare arrivare medicinali, ausili ed altri beni di necessità indispensabili per le persone con disabilità.
Stiamo cercando di creare una piccola rete di associazioni e privati per raccogliere il materiale e poi inviarlo in Ucraina facendo in modo che arrivi alle persone che ne hanno bisogno.
Se possiedi ausili che che non usi più ma funzionanti , medicinali che non usi , altro tipo di materiale utile per le persone con disabilità odi in particolare con lesione midolla o se vuoi donarlo scrivici in privato. Presto faremo una riunione on line probabilmente sabato nel pomeriggio per coordinarci e per dare. informazioni.
Un capitolo complesso e variegato da affrontare, quando ci si rapporta con la disabilità, è quello degli spostamenti.
Che sia per andare a lavorare, per andare a fare una visita medica o più semplicemente per andare a prendere un caffè; fin dal primo ricovero; la mobilità e come spostarsi al di fuori della propria abitazione sono problemi che una persona disabile (o temporaneamente invalida) deve affrontare quotidianamente.
In tal senso, le soluzioni sono molteplici e dipendo dal tipo di disabilità, dalle disponibilità economiche e dalle attenzioni che le amministrazioni comunali rivolgono al problema.
In questo sezione affrontiamo la questione mobilità, agevolazioni e sevizi correlati.
E’ il riconoscimento dello stato di handicap ed è una questione distinta dal riconoscimento di invalidità.
Mentre l’invalidità è intesa come la difficoltà a svolgere alcune funzioni quotidiane; ed è quindi una esclusiva valutazione medico-legale; la certificazione dello stato di handicap riguarda le ripercussioni sociali che una persona può avere nella vita quotidiana per effetto della sua disabilità.
Il punto cardine della legge 104/92 è l'art. 3, comma 1, che dice:
"E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione".
Pertanto, la legge 104, è il riferimento legislativo per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.
I principali destinatari sono i disabili e chi vive con loro: il presupposto è che l'autonomia e l'integrazione sociale si raggiungono garantendo alla persona disabile e alla famiglia adeguato sostegno.
La legge istituisce la possibilità di usufruire di agevolazioni lavorative da parte dei lavoratori disabili, dei loro genitori, dei parenti o affini di persone disabili e prevede il loro coinvolgimento nei programmi di cura e riabilitazione.
Al nucleo familiare vengono destinati interventi di carattere socio-psicopedagogico, di assistenza sociale e sanitaria a domicilio, di aiuto domestico e di tipo economico.
I genitori, i coniugi o i parenti di persona handicappata, hanno diritto ad appositi permessi lavorativi retribuiti.
In tutti i casi il requisito indispensabile è che la persona disabile coinvolta sia in possesso della certificazione di handicap con connotazione di gravità.
L'accertamento dell'handicap di una persona avviene attraverso un esame effettuato da un'apposita commissione medica presente in ogni Asl; nella commissione sono presenti anche un operatore sociale, un esperto e un medico INPS.
Lo stato di handicap viene accertato attraversoun'apposita procedura.
La richiesta dell'accertamento dell'handicap, se non è stata fatta in concomitanza della richiesta per l'inalidità civile, si presenta nell’Asl di competenza, rivolgendosi alla segreteria dell’ Ufficio Valutazione Handicap.
Verrà consegnato un modulo di richiesta a cui allegare un certificato del proprio medico curante o altra documentazione sanitaria.
Successivamente si verrà convocati a visita e, in seguito, verrà rilasciato un verbale di accertamento.
Copia del verbale va presentata e allegata alla documentazione, ogni volta che si usufruisce di un’agevolazione.
AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni fiscali più importanti consistono nell'applicazione dell' IVA agevolata al 4% al momento dell'acquisto e nella detraibilità, in sede di denuncia dei redditi, del 19% della spesa sostenuta, e riguardano:
• ausili destinati a persone invalide
• sussidi tecnici ed informatici
• ristrutturazioni dell’alloggio per abbattimento delle barriere
• veicoli destinati alle persone con disabilità a cui si aggiunge l'esenzione dal pagamento del bollo auto e delle tasse di trascrizione.
E’ prevista, inoltre, la possibilità di dedurre dal reddito le spese sostenute per l'assistenza specifica resa da personale medico/sanitario e le spese sostenute per le bandanti e le colf.
Possono godere di una deduzione fiscale i diretti interessati, i familiari che li abbiano a loro carico, o i familiari che siano civilmente obbligati verso queste persone.
Sono attualmente previste detrazioni IRPEF per familiari a carico.
Altre agevolazioni riguardano la telefonia fissa e mobile e la fornitura energetica.
Dal punto di vista dell’assistenza sanitaria è prevista, solo dietro specifica prescrizione medica, l'erogazione a carico del Servizio Sanitario Nazionale di protesi ed ausili. E’ prevista inoltre l’esenzione dai ticket sanitari, anche se le modalità sono disciplinate dalle singole regioni.
Per ciò che riguarda il lavoro e il diritto al lavoro, sono previste agevolazioni come:
• prolungamento dell'astensione facoltativa di maternità fino ai tre anni di vita del figlio disabile
• permessi lavorativi retribuiti sia per i familiari che per i disabili in forza lavoro
• congedi di due anni retribuiti
• due mesi di contributi figurativi per ogni anno lavorato (fino ad un totale di cinque anni)
• scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio
• lavoratori disabili assunti presso gli enti pubblici hanno diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili
• rifiuto al trasferimento ad altra sede
• lavoratori con a carico un soggetto disabile non possano essere obbligatoriamente adibiti al lavoro notturno
• Iscrizione a liste speciali di collocamento
Sono previsti contributi economici per l’adattamento dei veicoli e l’eliminazione delle barriere architettoniche nella propria abitazione.
Si ha inoltre diritto alla richiesta del contrassegno per l’auto, al parcheggio riservato nei pressi dell’abitazione e del luogo di lavoro e all’ottenimento della patente speciale.
È possibile scaricare la guida dell’Agenzia delle Entrate, aggiornata a maggio 2014, sulle agevolazioni fiscali relative alle persone disabili, qui.